martedì 7 maggio 2013
Poesie dedicate alla mamma
Grazie mamma
Grazie perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano
che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto
le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori.
Hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura
su di me trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma.
Di Judith Bond
Le mani della madre
Tu non sei più vicina a Dio di noi;
siamo lontani tutti.
Ma tu hai stupende le mani
benedette le mani.
Nascono chiare in te dal manto,
luminoso contorno:
io sono la rugiada, il giorno,
ma tu, tu sei la pianta.
Di Rainer Maria Rilke
Mamma
Ogni tanto Dio,
nella sua generosità,
fa scendere sulla terra
un angelo.
E tante volte noi,
nella nostra confusione,
non lo riconosciamo -
questo essere magnifico.
Che ci guida e ci aiuta
a vedere le cose che sono
veramente importanti.
Pero tu, cara mamma,
sei stata scoperta.
Tu lo sei davvero un angelo.
Non è per caso
che anche il tuo nome sia…
Angela.
Tu sei qui per insegnarci
il vero significato dell’amore.
Con la tua disposizione
di sempre mettere i bisogni
di quelli che tu ami davanti alle tue,
ti sacrifichi incessante
per vederci felici.
E ti accontenti con troppo poco
in ricambio.
Non esistono parole abbastanza belle
per dedicarle a te.
Ma queste sono sinceri,
e vengono dal cuore
Tu sei più che mamma -
tu sei amica,
tu sei inspirazione,
tu sei l’angelo beato
che Dio ci ha mandato.
E cosi vogliamo dirti
semplicemente
che ti vogliamo bene.
Forse non quanto lo meriti,
ma tanto di più che lo pensi.
E ci auguriamo che Dio,
nella Sua bontà,
ti fa rimanere tra di noi
per ancora tanto tempo.
Da Carmen Colombo
Sept 1994
Che cos'è una mamma
Una mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti ti dà:
per quanti gliene domandi,
sempre uno ne troverà.
Ti dà il frutto, il fiore, la foglia;
per te di tutto si spoglia; anche i rami si toglierà.
Una mamma è come un albero grande.
Una mamma è come il mare:
non c'è tesori che non nasconda.
Continuamente come l'onda
ti culla e ti viene a baciare.
Con la ferita più profonda
non potrai farlo sanguinare;
subito ritorna ad azzurreggiare.
Ua mamma è come il mare.
Una mamma è questo mistero.
Tutto comprende, tutto perdona,
non coglie il fiore per la sua corona.
Puoi passare da lei come straniero,
puoi calpestarla in tutta la persona:
ti dirà: - Buon cammino, bel cavaliero!
Una mamma è questo mistero.
Di Francesco Pastonchi
Lettera alla madre
«Mater dolcissima, ora scendono le nebbie,
il Naviglio urta confusamente sulle dighe,
gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano di neve;
non sono triste nel Nord: non sono
in pace con me, ma non aspetto
perdono da nessuno, molti mi devono lacrime
da uomo a uomo. So che non stai bene, che vivi
come tutte le madri dei poeti, povera
e giusta nella misura d'amore
per i figli lontani. Oggi sono io
che ti scrivo.» - Finalmente, dirai, due parole
di quel ragazzo che fuggì di notte con un mantello corto
e alcuni versi in tasca. Povero, così pronto di cuore
lo uccideranno un giorno in qualche luogo. -
«Certo, ricordo, fu da quel grigio scalo
di treni lenti che portavano mandorle e arance,
alla foce dell'Imera, il fiume pieno di gazze,
di sale, d'eucalyptus. Ma ora ti ringrazio,
questo voglio, dell'ironia che hai messo
sul mio labbro, mite come la tua.
Quel sorriso m'ha salvato da pianti e da dolori.
E non importa se ora ho qualche lacrima per te,
per tutti quelli che come te aspettano,
e non sanno che cosa. Ah, gentile morte,
non toccare l'orologio in cucina che batte sopra il muro
tutta la mia infanzia è passata sullo smalto
del suo quadrante, su quei fiori dipinti:
non toccare le mani, il cuore dei vecchi.
Ma forse qualcuno risponde? O morte di pietà,
morte di pudore. Addio, cara, addio, mia dolcissima mater.»
Di Salvatore Quasimodo
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