Il battesimo è un avvenimento tipicamente, strettamente
religioso; non c’è l’usanza d’inviare partecipazioni. Caso mai c’è il problema
della scelta del padrino e della madrina, che si individueranno generalmente
entro la cerchia degli amici intimi o dei parenti più stretti. Non si
rifiuteranno eventuali candidature da parte di amici commendatori e persone
facoltose con le quali, per ragioni varie, ci sono interessi in comune. I
genitori dovranno comunicare, beninteso con un po’ di anticipo, al padrino e
alla madrina la loro scelta. Comunicare come? Oralmente s’intende. «Cara zia,
saremmo veramente felici se tu e lo zio teneste a battesimo Antonio»; «Caro
nome....., e cara nome...., è da nove mesi che siete segretamente presenti nel
nostro cuore: insomma, che pensiamo a voi come padrino e madrina del nostro
bambino.
Quali sono i doni tradizionali del padrino e della madrina?
C’è poco da scegliere: la solita catenina d’oro con l’immancabile medaglietta
che porta inciso il nome e la data di nascita del neonato. Consigliati pure
ninnoli in argento, come per esempio un bicchierino, un cucchiaino, una spilla
da balia d’oro per fermare il bavaglino.