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lunedì 29 ottobre 2012
Caccia inutile
Er vecchio cacciatore co' lo schioppo
guarda per aria e vede un usignolo
che gorgheggia un assòlo
tra li rami d'un pioppo;
Er cane
Che cane buffo! E' dove l'hai trovato?
Er vecchio me rispose: E' brutto assai,
ma nun me lascia mai: s'è affezionato...
nun è de razza, è vero,
La violetta e la farfalla
Una volta una farfalla
mezza nera e mezza gialla,
si posò su una violetta
senza manco salutarla,
senza dirle una parola.
Felicità
C'è un ape
che si posa
su un bottone
di rosa:
lo succhia
se ne va..
Tutto sommato,
la felicità
è una piccola cosa.
di Trilussa
Er cervo
Un vecchio Cervo un giorno
sfasciò cò dù cornate
le staccionate che ciaveva intorno.
Giacchè me metti la rivoluzione,
je disse l'Omo appena se n'accorse
La cornacchia liberale
Una cornacchia nera come un tizzo,
nata e cresciuta drento 'na chiesola,
siccome je pijo lo schiribbizzo
de fa' la liberale e d'uscì sola,
s'infarinò le penne e scappò via
dar finestrino de la sacrestia.
La tartaruga lemme-lemme
La Tartaruga disse alla Lucertola:
Abbi pazzienza, férmte un momento!
E giri, e corri, e svicoli, e t'arrampichi,
sempre de prescia, sempre in movimento.
mercoledì 3 ottobre 2012
O terra, aspettami
Riportami, o sole,
al mio destino agreste,
pioggia del vecchio bosco,
riportami il profumo e le spade
che cadevano dal cielo,
la solitaria pace d'erba e pietra,
l'umidità dei margini del fiume,
il profumo del larice,
il vento vivo come un cuore
che palpita tra la scontrosa massa
della grande araucaria.
Primi fiori sul melo
Ancora non se n' è andato l' inverno
e il melo appare trasformato d' improvviso
in cascata di stelle odorose.
Walking around
Succede che mi stanco di essere uomo
Succede che entro nelle sartorie e nei cinema smorto,
impenetrabile, come un cigno di feltro
che naviga in un’acqua di origine e di cenere.
L’odore dei parrucchieri mi fa piangere e stridere
Voglio solo un riposo di ciottoli o di lana
Non voglio più vedere stabilimenti e giardini
Mercanzie, occhiali e ascensori.
martedì 2 ottobre 2012
Mi piaci quando taci
mi piaci quando taci perche' sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
poiche' tutte le co son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomogli alla parola malinconica.
Ode al carciofo
Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero,
ispida edificò una piccola cupola,
si mantenne all'asciutto sotto le sue squame,
vicino al lui i vegetali impazziti si arricciarono,
divennero viticci,
infiorescenze commoventi rizomi;
sotterranea dormì la carota dai baffi rossi,
la vigna inaridì i suoi rami dai quali sale il vino,
Non t'amo come se fossi rosa di sale
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
I dittatori
È rimasto un odore tra i canneti:
un misto di sangue e carne, un penetrante
petalo nauseabondo.
Tra le palme da cocco le tombe sono piene
Sonetto XVII
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
Vastità di pini
Ah vastità di pini, rumore di onde che si frangono,
lento gioco di luci, campana solitaria,
crepuscolo cadente dei tuoi occhi, battito,
conchiglia terrestre, in te la terra canta.
Chioma di Capri
Capri, regina di rocce,...
... Vi sbarcai in inverno.
La veste di zaffiro
custodiva ai suoi piedi:
e nuda sorgeva in vapori
di cattedrale marina.
Abbiamo perso
Abbiamo perso anche questo crepuscolo.
Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano
mentre la notte azzurra cadeva sul mondo.
Ho visto dalla mia finestra
la festa del tramonto sui monti lontani.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio: «La notte è stellata, e tremano, azzurri, gli astri, in lontananza.»
Il vento della notte gira nel cielo e canta.
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