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domenica 7 aprile 2013
Proverbi con la lettera N
Non comperar mai panno che senta lo vergato.
Non datemi consigli: so sbagliare anche da solo.
Non destare il can che dorme.
Non dir brutta a una donna.
Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco.
Non dire quattro se non ce l'hai nel sacco.
Non dire tre se non hai quattro.
Non divertirsi riduce l'uomo tonto.
Non domandare all'oste se ha buon vino.
Nessuna nuova, buona nuova.
Nessuna donna nasce prostituta.
Nessuno deve vergognarsi di domandare quel che non sa.
Nessuno è profeta in patria.
Nessuno è tanto vecchio che non creda di vivere ancora un anno.
Ne uccide più la lingua che la spada.
Non bisogna dipingere il diavolo più brutto di quello che è.
Non cade foglia che Dio non voglia.
Non c'è Carnevale senza luna di Febbraio.
Non c'è due senza tre (...e il quattro vien da sè).
Non c'è fumo senza arrosto.
Non c'è gallina o gallinaccia che a gennaio l'uovo non faccia.
Non c'è intoppo per avere, più che il chiedere e temere.
Non c'è pane senza pena.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Non c'è regola senza eccezioni.
Non c'è rosa così bella che da ultimo non avvizzisca.
Non c'è rosa senza spine.
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
Non è oca in casa sua.
Non è pazzo il carnevale ma chi gli va dietro.
Non è sempre oro ciò che luccica.
Non esiste amore senza gelosia.
Non è tutt'oro quel che luccica.
Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso.
Non fare il male ch'è peccato, non fare il bene ch'è sprecato.
Non fare il passo più lungo della gamba.
Non fare l'asino che l'erba costa.
Non giudicare chi bussa alla tua porta dalla lunghezza della strada che ha percorso per arrivare da te.
Non giudicare se non vuoi esser giudicato.
Non mettere un rasoio in mano a un pazzo.
Non nominare la corda in casa dell'impiccato.
Non si giudica un libro dalla copertina.
Non si muove foglia che Dio non voglia.
Non si parla di corda in casa dell'impiccato.
Non ogni lettera va alla posta, non ogni domanda vuole risposta.
Non piangere sul latte versato.
Non pianse mai uno che ridesse l'altro.
Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi.
Non si deve aver vergogna, a domandar quel che bisogna.
Non si entra in Paradiso a dispetto dei Santi.
Non si fanno le nozze con i fichi secchi.
Non si fa niente per niente.
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Non sputare in cielo, che in faccia ti viene.
Non te fidare in omo che aggia rotto il groppone.
Non tutte le ciambelle riescono col buco.
Non tutto il male viene per nuocere.
Non v'è armonia più bella dell'armonia del cuore e della bocca.
Non v'è debole che non si possa aiutare.
Non v'è più superbo d'un povero arricchito.
Non vendere la pelle dell'orso finché non l'hai ucciso.
Non vi è donna senza amore.
Nacque per nulla chi vive sol per sé.
Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi.
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
Ne ammazza più la gola che la spada.
Neanche il cane muove la coda per niente.
Né di Venere né di Marte né ci si sposa né si parte, né si dà pricipio all'arte.
Né donna, né tela a lume di candela.
Necessità fa legge.
Nel bere e nel camminare si conoscono le donne.
Nel dubbio astieniti.
Nella botte piccola, c'è vino buono.
Nel regno dei ciechi anche un orbo è re.
Nella vita si paga tutto.
Nelle sventure si vede l'amico.
Nel paese dei cechi, quello con un occhio fa il sindaco.
Ne sa più un matto in casa sua che un saggio in casa d'altri.
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